NOTIZIE

Le piccole e medie imprese prevedono un'accelerazione della crescita grazie agli strumenti pubblicitari basati sull'IA

Le piccole e medie imprese prevedono un'accelerazione della crescita grazie agli strumenti pubblicitari basati sull'IA

15 settembre 2025

Secondo una nuova ricerca di Amazon Ads, le piccole e medie imprese (PMI) negli Stati Uniti guardano con ottimismo l'impatto che l'utilizzo dell'IA nella pubblicità ha sulle loro attività. Lo studio rivela che l'87% dei responsabili marketing di piccole e medie imprese ritiene che l'impiego dell'IA nella pubblicità contribuirà a sostenere la crescita futura lasciando ai team più tempo per le priorità strategiche.1

È emerso anche che quasi tre quarti (74%) delle piccole e medie imprese stanno già utilizzando o provando attivamente strumenti di IA per scopi pubblicitari.2 Nonostante l'adozione di questi strumenti sia piuttosto diffusa, molte aziende affrontano tuttavia delle difficoltà nell'implementazione: circa la metà si sente sopraffatta dal numero di strumenti disponibili e altre sono desiderose di adottare l'IA nella pubblicità ma incerte su come iniziare.3

La chiave per la crescita futura

Secondo lo studio, i responsabili marketing delle piccole e medie imprese stimano che potrebbero risparmiare circa 5,6 ore a settimana, vale a dire più o meno 30 giorni lavorativi all'anno, implementando strumenti di IA per creare e gestire le campagne pubblicitarie.4

Il tempo così recuperato verrebbe sfruttato per guidare la crescita aziendale in vari modi: oltre un terzo delle piccole e medie imprese (36%) intende concentrarsi maggiormente sulle attività di vendita, il 27% sul miglioramento del servizio clienti o dell'assistenza, e il 26% sull'esplorazione di nuovi marketplace e canali che in precedenza non aveva avuto il tempo di sviluppare.5

Le piccole e medie imprese si aspettano anche che l'IA porti maggiore efficienza nel prossimo anno, riducendo il tempo dedicato all'analisi dei dati (41%), migliorando la previsione delle performance delle campagne (29%), migliorando la reportistica e l'ottimizzazione delle campagne (24%) e supportando la creazione dei piani media (23%).6

Scopri come gli inserzionisti Rising Stars utilizzano gli strumenti pubblicitari basati sull'IA di Amazon Ads: ora e in futuro

Pubblicità con l'IA in azione

Del 74% dei responsabili marketing di piccole e medie imprese che attualmente utilizzano o provano strumenti di pubblicità basati sull'IA, molti stanno già ottenendo vantaggi tangibili. Questi strumenti permettono loro di migliorare le proprie campagne pubblicitarie attraverso la creazione visiva automatizzata (25%), una migliore previsione delle performance (15%) e la generazione automatica dei testi degli annunci (14%), funzionalità che una volta erano disponibili solo per le aziende con risorse sostanziose.7

Lo studio ha anche rilevato che le piccole e medie imprese si aspettano di ottenere ulteriori vantaggi per le loro campagne pubblicitarie in futuro, tra cui una maggiore copertura del pubblico (57%), una generazione più rapida di contenuti creativi (50%) e l'automazione delle operazioni pubblicitarie ripetitive (30%).8

"Lavorare con Amazon e iniziare a utilizzare Amazon Ads mi hanno fatto triplicare le entrate di anno in anno. È davvero una delle migliori decisioni che abbia mai preso per l'azienda. Amazon Ads ci aiuta ad aumentare la nostra brand awareness, che è il principale scopo per cui utilizziamo Amazon e Amazon Ads", ha dichiarato Adria Marshall, fondatrice di Ecoslay e una delle Rising Star di Amazon Ads negli Stati Uniti.

La fiducia resta disuguale

Nonostante l'ampia diffusione degli strumenti di IA in uso o in prova, la fiducia non è universale tra le piccole e medie imprese. Lo studio ha rilevato che il 35% dei responsabili marketing si sente sopraffatto dal numero di strumenti disponibili, il 43% è entusiasta dell'IA nella pubblicità ma non sa da dove iniziare, e il 30% ha ammesso di sentirsi inadeguato quando utilizza l'IA. Questi dati evidenziano la necessità di soluzioni pubblicitarie di facile utilizzo che possano essere adottate senza competenze tecniche o con una ripida curva di apprendimento.9

Il controllo umano è ancora importante

Nonostante queste difficoltà nell'implementazione, le piccole e medie imprese hanno una visione chiara di come l'IA si adatti al meglio alla loro strategia pubblicitaria. La ricerca mostra che queste aziende vogliono preservare il coinvolgimento umano nelle decisioni chiave, in particolare nell'approvazione dei contenuti creativi finali (54%), nell'assegnazione del budget (41%) e nella comprensione del contesto culturale ed emotivo (34%).10 Questa prospettiva equilibrata indica che le piccole e medie imprese vedono l'IA come un potente complemento all'esperienza e al giudizio umano, non come un sostituto.

"Comprendiamo quanto sia prezioso il tempo per le PMI, dove ogni ora risparmiata diventa un'opportunità per sviluppare nuovi prodotti o rafforzare le relazioni con i clienti", ha dichiarato Ludovic de Valon, direttore di SMB Marketing and Product Marketing di Amazon Ads. "Ecco perché abbiamo scelto di integrare le capacità dell'IA generativa direttamente negli strumenti pubblicitari con cui i clienti hanno già familiarità, per far sì che l'adozione sia semplice e accessibile. Gli strumenti basati sull'IA di Amazon Ads, come il generatore di video, il generatore di immagini e lo studio di creazione di contenuti creativi con IA, aiutano le aziende a creare annunci accattivanti con pochi clic. Le PMI possono così creare facilmente campagne efficaci che rispecchiano la voce del proprio brand, liberando ore che possono reinvestire nella crescita delle loro attività."

Fonti

1-10 La ricerca è stata commissionata da Amazon Ads e condotta da Opinium su un campione di 300 responsabili marketing B2C di PMI negli Stati Uniti, nell'ambito di un'indagine più ampia che ha coinvolto 4.100 intervistati in 14 Paesi. La ricerca abbraccia un ampio spettro di settori, da quello della produzione e distribuzione di beni, del commercio e della vendita al dettaglio, fino al settore dell'istruzione e della cultura. I dati sono stati raccolti tra il 12 giugno 2025 e il 23 giugno 2025.