Una mamma alla ricerca di una bambola che assomigliasse a sua figlia ha dato vita al brand di successo Orijin Bees

23 febbraio 2023 | Matt Miller, Copywriter senior

donne e bambine con giocattoli

Questa è Buy Black, una serie che mette in primo piano le aziende di imprenditrici e imprenditori afroamericani. In questa serie presentiamo imprenditrici e imprenditori che condividono le proprie storie, danno suggerimenti per far crescere un brand e parlano dell'importanza di sostenere il successo di aziende di proprietà di persone afroamericane.

Melissa Orijin non aveva mai pensato di diventare un'imprenditrice, stava solo cercando di essere una brava madre. Nel 2018, quando sua figlia Esi iniziò ad andare a scuola, Orijin lavorava nei servizi finanziari. "Era l'unica studentessa afroamericana della sua classe e, vista la mancanza di diversità, ha iniziato a interrogarsi sul suo aspetto, sulla tonalità della sua pelle, sui suoi capelli ricci", ricorda Orijin. "Volevo solo farle sapere che era perfetta così com'era".

Per cercare di rassicurare Esi, Orijin la portò in un negozio di giocattoli. "Pensavo che avrei trovato una bambola che le assomigliasse, ma non ce ne erano", dice Orijin. "È stato un momento difficile. Volevo assicurarmi che sapesse di essere bella".

Orijin è tornata a casa profondamente turbata e incerta su come avrebbe potuto aiutare la figlia.

"Mi sentivo come se avessi fallito", ricorda. "Mi sentivo smarrita, come madre". Ne parò con il marito e fu lui a suggerirle che se non fosse riuscita a trovare una bambola che assomigliasse alla loro figlia, l'avrebbe dovuta realizzare lei.

Negli anni trascorsi da quella visita al negozio di giocattoli, l'impegno di Orijin di aiutare Esi si è trasformato in un'azienda di giocattoli che ha ispirato i consumatori di tutti gli Stati Uniti. Il suo brand, Orijin Bees, produce bambole multiculturali con diverse carnagioni e tipi di capelli ed è stato pubblicizzato da celebrità, Forbes, Oprah's Favorite Things e Toys We Love di Amazon. È così che il desiderio di una mamma di infondere autostima nella propria figlia ha contribuito ad aprire nuovi orizzonti nel settore dei giocattoli.

Creare una bambola con in mente la propria figlia

Il progetto Orijin Bees è nato per amore. Orijin ha continuato a svolgere ogni giorno il proprio lavoro, ma di notte passava ore e ore a fare ricerche sulla fabbricazione di bambole. Parlando con altri genitori, ha scoperto che Esi non era l'unica bambina che aveva difficoltà a trovare bambole che le assomigliassero. Ha avvertito quindi l'urgenza di realizzare bambole con diverse tonalità di pelle e tipi di capelli. "Ci sono tantissimi tipi di capelli ricci e volevo cercare di rappresentarli il più possibile", afferma Orijin.

Questo tipo di rappresentazione va ben oltre il tempo dedicato ai giochi. Ritengo sia importante per uno sviluppo sano dei bambini. "Se una bambina ha un certo tipo di capelli ma quelli della sua bambola sono diversi, potrebbe mettere in dubbio i propri", sostiene Orijin. "Ma se ha in mano una bellissima bambola con i capelli identici ai suoi, è la conferma della sua appartenenza. Le trasmette il messaggio che è bellissima, che non è esclusa. È così che, durante il gioco, possiamo incoraggiare nei bambini l'amore per se stessi".

Arrivare alla bambola giusta, specie per quanto riguarda i capelli, ha richiesto un po' di tempo. Orijin ricorda il giorno del 2019 in cui capì di essere riuscita a realizzare la bambola che sua figlia meritava.

"Abbiamo regalato delle bambole alla chiesa e tutte le bambine erano al settimo cielo, le abbracciavano e le stringevano", racconta Orijin. "Esi è venuta da me e mi ha detto: 'Mamma, quanto mi piacciono queste bambole!' Mi sono messa a piangere. Quello è stato il momento della svolta".

Condividere i valori di Orijin Bees con i clienti

Nel 2020, Orijin ha abbandonato la carriera nei servizi finanziari per lavorare a tempo pieno in Orijin Bees.

"Eravamo nel bel mezzo della pandemia e nel mondo stavano succedendo tantissime cose", ricorda. "Sentivo di dovermi attivare. E una delle cose che mi sono detta è stata: alla fine dei conti, è ai miei figli che devo dare una risposta. Prendendo questa decisione, anche se dovessi fallire, penso che i miei figli sarebbero comunque orgogliosi di me".

Da quel momento in poi, si è dedicata alla gestione di Orijin Bees. Allora le vendite provenivano principalmente dal sito web diretto al consumatore di Orijin Bees. Orijin utilizzava i social media e altro marketing digitale per raggiungere i consumatori e il brand stava crescendo. "Avevamo un prodotto valido che colmava un vuoto", afferma Orijin. "Abbiamo incominciato a capire che è importante avere fede in qualcosa e continuato a credere che se si persegue uno scopo, alla fine le cose si risolveranno".

Lo scopo è normalizzare l'inclusione durante il gioco. Come spiega Orijin, il gioco è il primo contatto del bambino con il mondo. "Dobbiamo decidere come presentargli questo mondo", afferma. "Se loro stessi non sono inclusi nei giocattoli con cui giocano, qual è l'insegnamento che stiamo dando sul posto che occupano nel mondo? Se ogni bambino si sente rappresentato quando gioca, gli stiamo dicendo che fa parte del mondo. Che è apprezzato. Gli stiamo dicendo che è perfetto così com'è".

Le ricerche dimostrano che questo tipo di rappresentazione è importante per i consumatori. Secondo il 2023 Higher Impact report (report sul maggior impatto nel 2023) di Amazon Ads ed Environics Research, il 73% dei consumatori dichiara di ritenere importante che i brand che acquistano abitualmente si adoperino per promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione (DEI).

Orijin ha ricevuto lo stesso feedback anche dai propri clienti. "Mi piace tantissimo scattare foto di bambine con la bambola in macchina o che durante lo shopping la portano con sé", afferma. "Ma ci sono anche molti genitori che ci dicono che è come se questo guarisse il loro bambino interiore, perché da piccoli non hanno avuto queste bambole".

Nel 2021, Orijin Bees ha raggiunto un nuovo traguardo quando il brand è stato scelto fra le Oprah’s Favorite Things e subito dopo è entrato a far parte del Black Business Accelerator (BBA) di Amazon.

Con l'aiuto del BBA, Orijin ha lavorato alla creazione delle pagine dei prodotti, servendosi di Amazon Ads per raggiungere i consumatori. "Non esagero quando dico che avere un account manager sempre presente e accessibile, disponibile a rispondere alle domande e ad aiutarci a ottimizzare nel modo giusto i nostri prodotti e il nostro store è stato fondamentale per il successo", afferma.

Oltre ad apprendere le best practice per Amazon Ads, Orijin sostiene che il BBA ha aiutato Orijin Bees a farsi conoscere grazie alle opportunità di intervenire in occasione di incontri come quando nel 2022 è stata relatrice al Black Girl Magic Summit.

Secondo Orijin, questi tipi di risorse per le aziende di proprietà di imprenditrici e imprenditori afroamericani sono importanti per contribuire al successo di questi brand. "Iniziative come il BBA ci aiutano a migliorare la nostra posizione. Ci offrono consigli strategici. Ci forniscono risorse che forse ci mancavano perché siamo stati perdenti e sfavoriti per tanto tempo", afferma Orijin.

Guardando al futuro, annuncia che Orijin Bees si sta preparando a espandersi nel Regno Unito e in Canada. Il brand ha anche una serie di nuovi prodotti che verranno lanciati nel 2023 e che saranno disponibili nel negozio di Amazon.

Ma, indipendentemente dalla crescita del brand, Orijin rimane prima di tutto una mamma: "Affronto questa attività dal punto di vista di una madre", dichiara. Dopotutto, è così che Orijin Bees è nata.